Ignited by J. Kenner

autore:J. Kenner [Kenner, J.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: La trilogia del desiderio - vol. 3
ISBN: 978-88-429-2700-6
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2015-12-17T05:00:00+00:00

Mi sedetti in macchina con il motore spento, la capote abbassata, e feci delle telefonate. Non che potessi cambiare la situazione. Cole ed Evan non mi risposero e, anche se riuscii a trovare Angie al lavoro, lei non sapeva nulla.

«Evan mi ha detto solo che aveva da fare con Cole, stamattina. Perché? Che succede?»

«Niente.» Mi sentivo in colpa nel tenere all’oscuro Angie della vicenda riguardante mio padre. Ma come facevo a spiegarle tutto proprio in quel momento? «Una lunga storia… ma niente di che», ripetei.

«Ha per caso a che vedere con il fatto che finalmente tu e Cole vi siete avvicinati?»

Stavo mangiando un burrito con fagioli e formaggio, e cominciai a tossire. «Dio santo. Si può sapere cosa cavolo ti ha detto?»

Dall’altro capo del telefono mi arrivò la risata estatica di Angie. «Nulla, scherzi? Quando mai Cole si è confidato con qualcuno?»

«Ma…»

«Non ha parlato né con me né con Evan. E, se ha detto qualcosa a lui, non mi ha riferito nulla.»

«Come se Evan ti avesse mai nascosto qualcosa», ribattei.

«È proprio vero, eh?» Lo disse in tono convinto, come se fosse un dato di fatto, e provai un moto di invidia. Era bello conoscere così a fondo qualcuno. Fidarsi in modo tanto assoluto.

«Immagino che Cole si faccia gli affari suoi… Kat, la triste verità è che sei tu la fonte di informazioni confidenziali.»

«Io?» esclamai indignata, almeno finché non capii. «Flynn», aggiunsi.

«Ho fatto colazione con lui stamattina. Ti saluta tanto. E… mi ha detto di riferirti che casa vostra non è andata a fuoco ieri notte, nel caso ti avessero ingannata, inducendoti a non rientrare.»

«Sai che vi odio entrambi, vero?»

Rise. «Non è vero. Per questo sei la mia damigella d’onore.»

Emisi un grugnito di accettazione. «E va bene. Forse vi voglio un pochino di bene.»

«Anch’io, Kat. E sono felicissima per te e Cole. Insomma, lo aspettavi da tanto.»

«Già.»

«Senti, tra poco ho una riunione, ma dimmi come va con la casa.»

«Domani firmo», risposi, senza riuscire a nascondere l’emozione.

«Mi sembrava proprio fosse domani. Che bello.»

«Sono felice. Mi sento come se stessi per compiere un rito di passaggio… Senti, a proposito della casa ci sarebbe qualcos’altro…» aggiunsi con un po’ di esitazione.

«Qualcosa non va?» Di colpo si era preoccupata.

«Niente, te l’assicuro. Solo dei pensieri. Sai, il piano che ho sempre avuto di diventare ricca in fretta… credo che non sarà una cosa troppo rapida.»

«Sono curiosa. Beviamo qualcosa assieme e ne parliamo?»

«Ti sposi tra una settimana: quando troviamo il tempo?» le ricordai.

«Forse prima della festa di addio al nubilato? O a colazione? Quando vuoi, a dire il vero, sempre se Cole ti lascia andare.»

«A proposito, devo cercare di rintracciarlo. E tu hai la riunione. Troveremo un modo», le assicurai. Ci salutammo e riattaccammo.

Angie era una donna intelligente. Se diventare agente immobiliare era una cattiva idea, me l’avrebbe detto. Ma soprattutto mi piaceva sapere di avere un’amica con cui potevo parlare dei miei progetti.

Seduta nella mia auto, mi passai le dita tra i capelli, e mi domandai quando fossi diventata una persona così tranquilla.

Ma come diavolo facevo

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